Un
posto al sole
La vostra azienda
ha bisogno di farsi largo anche nel web? Facile: c'è chi vi aiuta e vi
dà spazio - anche molto e gratis.
di Romolo Pranzetti
Lo spazio gratis fra le
pagine web è stata una trovata abbastanza semplice. L'internauta riceveva
delle pagine da gestire in modo gratuito, e così garantiva la crescita
del sito, l'affluenza di nuovi visitatori, la notorietà della proposta
telematica, in cambio di qualche banner pubblicitario quasi sempre
attraente e spiritoso...Finché i pionieri del web gratis furono pochi, la
loro identificazione non si prestava ad equivoci; poi però l'idea piacque
a troppi, e già nel nome del sito si prefissero di far capire le
finalità che occorreva raggiungere: si moltiplicarono così i domini con
la paroletta "free", che lasciava intendere la disponibilità di
spazi più che altro a fini personali.
Ma presto furono necessari notevoli sforzi di fantasia per evitare le
ripetizioni e le confusioni. Per lo più si impose la metafora della
"città", suddivisa in altrettanti quartieri da prendere in
affitto gratuito. L'esempio di GeoCities riscosse notevole successo e fu
presto imitato in vari paesi. GeoCities
(http://www.geocities.com/)
offre spazio gratuito "per rendere concreta la democrazia nella
rete". Il meccanismo è abbastanza facile da capire: chi ha una
propria e-mail può prenotare dello spazio sul web; unica condizione: un
tassello di html da inserire nella propria pagina, dove si dichiara di
essere ospiti di GeoCities, si invita a prendere ivi casa e si tollera la
presenza di "consigli per gli acquisti" durante la navigazione
nel sito, sotto forma di banner.
La crescita di cibergruppi
Se si hanno le pagine pronte, redatte con un proprio programma editor sia
html sia visuale, queste possono essere caricate direttamente col proprio
browser; altrimenti sono a disposizione degli utenti ben tre editor che
aiutano il volenteroso apprendista. Una volta pronta la schermata, si
accede al sito, si leggono le condizioni, tra le quali la non ammissione
di pagine a fini di lucro, poronografiche o contenenti materiale offensivo
... e si sceglie la propria zona di appartenenza. Pare di essere in una
realtà atemporale: contemporaneamente abbiamo di fronte quartieri come
Paris, Agorà, Athens, Hollywood, Tropici, ecc. Il caricamento dei file è
molto semplice, quasi come esplorare il proprio disco rigido. Terminato il
caricamento, si aprono diverse possibilità di vita sociale in GeoCities:
sì, perché ai cittadini è proposta una vita di relazione piuttosto
intensa. Sono previsti concorsi, classifiche sui siti più visitati o più
votati, scambi di link, eccetera.
Caso speculare, quello di FortuneCity.com
(http://www.fortunecity.com/),
inglese, che ha esordito alla fine del 1996. Il suo sviluppo è stato
prodigioso. Secondo Media Metrix è fra i primi 50 siti ed ospita quasi
500 mila pagine. Come cittadini fortunati, si è incoraggiati ad
interagire con i propri simili in molti modi, per lo sviluppo della
democrazia.
Offre 20 megabyte, con un ottimo editor online, e con caricamento delle
pagine sia tramite browser che tramite ftp.
La comunità italiana su GeoCities è piuttosto numerosa, è una
città nella città, ha delle proprie guide, in italiano, ha le sue pagine
gialle, per rintracciare al più presto un internauta della propria lingua
con il quale scambiare esperienze virtuali di qualsiasi tipo. Vi sono
repertori di siti, raggruppati per città, per nome, per argomento, e
così via. Vi è persino una gazzetta periodica per aggiornare gli utenti
dei quartieri italiani. Del resto in altri siti ospiti è quasi sempre
presente un quartiere che si intitola "Little Italy" (per
esempio su Fortunecity) o qualcosa del genere. Nel web italiano abbiamo
una crescita di comunità virtuali, di cui esempi famosi sono http://www.clarence.com/,
in collaborazione con
http://www.aspide.it/,
e anche http://www.pegacity.it./
In internet così trovano gratuitamente spazio l'espressività,
l'informazione, la cultura, la satira unite alla voglia di comunicare.
Ed ora, largo agli affari
Per le attività commerciali,
il discorso era finora diverso. Si dava per scontato che chi era nel
business avesse un suo bilancio con delle entrate che consentissero anche
di investirne una parte in una forma di promozione nuova, ma pur sempre
onerosa. Anche perché se al cittadino "creativo" poteva bastare
uno spazio limitato senz'altri accessori, per una ditta le cose sarebbero
state più complesse: le pagine avrebbero dovuto essere numerose, con un
database, motori di ricerca interni ed un minimo di interattività che
consentisse più opportunità di contatto anche tramite la pagina web.
L'evoluzione dei navigatori e l'arricchimento dell'html hanno reso questi
obiettivi più facilmente raggiungibili e quindi ora sempre più siti
offrono anche alle aziende spazio gratis, con l'intento di aumentare il
traffico nel proprio sito e di far pareggiare i conti attraverso la
pubblicità. Per alcuni servizi più sofisticati è invece richiesto un
abbonamento, di solito non altissimo.
L'elenco si fa ogni giorno più lungo e l'impresario non ha che
l'imbarazzo della scelta: vi sono siti che offrono intorno agli
11megabyte, altri arrivano a darne 20, altri misurano lo spazio in pagine,
altri ancora offrono spazio "illimitato".
C'è il problema del nome. Se per il semplice cittadino digitare una lunga
stringa piena di punti, di barre, di tildi (~: Alt+126) può essere una
scomodità superabile, per la ditta l'identificazione deve essere
immediata già nell'indirizzo. Anche a questo problema si stanno offrendo
diverse soluzioni, di cui parleremo.
Il perfetto ospite www
Intanto vediamo alcune caratteristiche comuni di questi padroni di casa
ospitali.
Un sito ospite "tipo" in genere offre questi servizi:
dodici megabyte di spazio che possono salire a 20 dopo un anno di buona
"convivenza"; un indirizzo e-mail che permetterà di ricevere la
posta con l'indirizzo delle proprie pagine; in fondo allo schermo dei
bottoni e delle gif animate che renderanno il tutto più gradevole; un
contatore di visitatori per analizzare il traffico nel sito; la
personalizzazione delle pagine d'errore (non più quell'antipatico 404 not
found, ma avvisi più gentili e colorati) ed infine delle utiliti che
possano facilitare in vario modo la gestione del sito stesso.
Alcuni ospiti si preoccupano anche della gestazione della nascitura
pagina, così mettono a disposizione apposite rubriche per insegnare al
"padroncino" tutti i trucchi del mestiere, dai consigli per
rendere una pagina appetibile alle tecniche di base necessarie alla
creazione della pagina stessa; non di rado sono disponibile degli editor
html più o meno potenti, ma di facile impiego che soccorrono anche gli
inesperti nella creazione delle pagine web; alcuni siti mettono anche a
disposizione delle chat di pronto intervento per risolvere velocemente i
problemi che si possono incontrare nel corso della ideazione, della
stesura e della pubblicazione del nuovo sito.
Ma non basta. Le nuove pagine devono essere visitate, altrimenti
l'obiettivo di creare traffico fallisce. Così alcuni siti si limitano a
imporre un massimo di 60 giorni di inattività, pena la cancellazione,
altri si danno da fare per incrementare gli hit ed i contatti.
Così i siti ospiti propongono annuari, repertori, e quanto altro può
aiutare gli internauti a visitare la nuova pagina; i consigli per
utilizzare al meglio i motori di ricerca più efficienti; inoltre
periodicamente propongono classifiche, graduatorie, concorsi per far sì
che ai nuovi arrivati vengano in mente nuove idee per attrarre visitatori.
Ovviamente, è comune a tutti gli ospiti il rifiuto dei contenuti
illegali, per soli adulti o con parole offensive.
Crosswinds (http://www.crosswinds.net/business)
offre spazio fino a 25 megabyte a chi voglia delle pagine commerciali con
i banner pubblicitari, assicurando così alle aziende desiderose di
risparmiare una base promozionale piuttosto ampia. Se poi si ha bisogno di
maggiore spazio, quello eccedente i 25 mega, verrà pagato con una cifra
mensile.
La crescita di questa comunità canadese, che prima dava spazio illimitato
e accettava anche siti per adulti, è notevole. Essa non pretende neanche
un logo nelle pagine ospitate: si contenta di un link testuale nella home
page. Consente lo scambio di link; offre una newsletter in 7 lingue
diverse, e aspira a "localizzare" il servizio anche in altre
lingue. Non supporta le estensioni di Frontpage.
HyperMart (http://www.hypermart.net/)
è uno dei primi siti che ha offerto spazio a comunità commerciali e a
professionisti. L'asso nella manica di HyperMart è un'accurata
classificazione dei servizi ospitati che possono così contare su
clientela molto mirata. Offre 10 megabyte di spazio ad organizzazioni
commerciali soltanto. Consente sottodomini. Offre ssl e consente scripts
cgi. Il caricamento delle pagine può avvenire sia per ftp che con il
navigatore e supporta Frontpage 98.
Chi "affittta" le pagine, può decidere per quale tipo di banner
optare.
Xoom offre 11 megabyte di spazio web all'indirizzo
xoom.com.
Il servizio è partito alla fine del 1997, ma è cresciuto molto in
fretta. Prometteva anche di non inserire banner nelle pagine ospiti, da
ultimo sta sperimentando qualcosa di simile, tramite una "xoom top
bar". Ovviamente nemmeno l'ospite può ricevere denaro per banner
pubblicitari, però è consentito lo scambio di link. La fonte di
sostentamento di Xoom deriva dalla vendita di cliparts, strumenti per la
creazione di pagine web, e per questo ha attivato un servizio di
newsletter piuttosto insistente...Il caricamento delle pagine
precedentemente preparate avviene attraverso ftp. L'indirizzo della tua
azienda avrà questo aspetto: members.xoom.com
Complessivamente quello di Xoom è attualmente uno dei migliori servizi
offerti, non per nulla vanta una crescita vertiginosa dei suoi ospiti, che
a fine 1998 dovrebbe ammontare a circa 2 milioni.
MyFreeDomain.com (myfreedomain.com),
oltre ad offrire 20 megabyte di spazio, consente un url abbastanza breve,
del tipo
http://www.tuaazienda.com/,
e si preoccupa di curare per conto dell'utente la registrazione del sito
(non gratuita: la fattura arriverà direttamente da Internic), di
trasferire le pagine da un vecchio sito al nuovo, inoltre mette a
disposizione tutte le possibili opzioni che si possano desiderare per un
privato come per un'azienda.
Multimania
Multimania è un sito francese (http://www.multimania.fr/)
ed offre non solo spazio, ma assistenza in linea e anche un pratico
manuale su internet, articolato in brevi e chiari capitoli. Le pagine
possono occupare fino a 12 megabyte, che dopo un anno di fedeltà possono
salire a 20. I servizi accessori a disposizione sono di tipo
professionale. Ospitalità eccellente.
Chez
Altro sito francese è http://www.chez.com/,
che offre tutte le più ambite prestazioni a studenti, professionisti che
intendano pubblicizzare la loro attività su internet. Chez invita tutti a
farsi spazio nel web, a partire da servizi gratuiti: "La gratuité
est essentielle"...
OnlineExpress
I servizi offerti da Online express: http://www.onlineexpress.net/
sono dieci megabyte, supporto di Frontpage, accessi illimitati, ftp e cgi,
sottodomini, e-mail, insomma tutto quello che si può desiderare. Il tutto
in cambio di un banner in ogni pagina.
What's in a name...
C'è - come accennavo, il problema del nome, ma anche per questo alcuni
siti propongono una soluzione, che sembra abbastanza valida. C'è la
proposta di Monolith, momentaneamente non operativa, e c'è la proposta
italiana di Hophop:
http://www.hophop.com/,
per esempio.
In cosa consistono? Chi ha un proprio spazio, può sfuggire alla
necessità di farsi chiamare con nomi chilometrici che terminano con un
numero o con una sigla anonima, o comprensivi di tilde (~) ed avere degli
indirizzi facilmente memorizzabili che vengono forniti direttamente da
questi siti.
