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Il vortal è più di un monoportale

di Romolo Pranzetti

Al culmine del loro successo, i portali dovranno cambiare dimensione e diventare verticali

Stanno attualmente godendo di una fama enorme i portali: siti che consentono un accesso ed una navigazione internet facile e per così dire guidata anche per gli internauti che aborriscono i motori di ricerca e tutti gli strumenti che richiedono un po' di impegno personale. Il portale è di solito infatti abbinato ad un motore di ricerca, ma non sempre: di solito organizza il database dei siti internet memorizzati suddividendolo per categorie più o meno rigide; tale organizzazione consente poi al navigatore di scegliere tra una serie di siti offerti nella specifica categoria di interesse, oppure di fare una ricerca mirata e personalizzata.

Di solito quindi i portali sono generalisti, per copiare un brutto neologismo dal mondo della televisione, nel senso che nel portale fino ad oggi si trova di tutto: dall'alta tecnologia, ai viaggi, allo sport, all'educazione, ai siti per adulti. La novità è che tale tipologia di sito appare già superata, travolta dal suo stesso successo, forse. Intendiamoci, avrà ancora una sua vita e una sua utilità per diversi mesi, forse per qualche anno, ma - dicono gli esperti – deve evolvere e specializzarsi. Chi non è ancora in internet, aziende e imprese, si affretterà ad andarci e probabilmente vi si presenterà proprio come portale, per adesso, proprio perché la maniera in voga ora è esattamente il portale: infatti ogni impresa deve crearsi una propria utenza (diciamo pure clientela), tenersela fedele (ecco il concetto di comunità virutale), farla tornare sul proprio sito, accendere il meccanismo del parola sul web (banner, visite guidate, chat, interattività e quanto altro verrà inventato da qui a quando questo articolo verrà pubblicato); però con l'avvertenza che da qui a pochi mesi la porta d’ingresso per il web è destinata ad essere sostituita dal "vortal", o portale verticale.

IL SITO DI STYLUSINC.COM

 

La differenza terrà conto dell'evoluzione dei naviganti, che non cercheranno più le pagine con l'aiuto delle categorie suggerite, ma saranno in grado, grazie ad una maggiore consuetudine, di trovare quello che desiderano in maniera più diretta. Il "vortal", invece si occuperà di approfondire l'argomento, dando tutto, ma proprio tutto, e in tutte le sue sfaccettature, su un unico argomento, teso per lo più alla commercializzazione di un prodotto. Secondo la società di consulenza Boston Consulting Group ., che ha presentato di recente una ricerca sul commercio elettronico in Italia nel 2004 solo 2-3 portali orizzontali riusciranno a sopravvivere nel mondo, i «vincitori» saranno quei portali in grado di creare un'offerta completa sviluppando accordi con siti verticali.

Ma cosa sono di preciso dunque e come si configurano i nuovi portali? Andiamo alla fonte, cioè alla enciclopedia del web, Webopedia, che definisce il vortal in questo modo: il portale industriale verticale o vortal è un sito web che fornisce informazioni e risorse per una particolare azienda. I vortal sono la via di internet per raggiungere i clienti in maniera mirata. Essi provvederanno notizie, ricerche e statistiche, discussioni e liste di discussione, strumenti online e molti altri servizi che informano in primo luogo i dipendenti della stessa azienda, in una specie di intranet allargata, e poi gli utenti interessati alle iniziative della azienda stessa.

Per ora non sono moltissimi gli esempi di vortal, anche se le linee di tendenza cominciano a intravedersi nella progettazione dei nuovi portali, curati da aziende o da gruppi industriali che hanno un certo interesse: la posta in gioco è piuttosto appetibile. Secondo le previsioni della Bcg citata, i «leader» si spartiranno il 40% dei ricavi pubblicitari del mercato Usa, mentre il 32% andrà ai portali verticali (specializzati per settore) e il 25% al resto del web. Agli altri siti orizzontali spetterà, invece, solo il 3%. Quanto al commercio elettronico in Italia, la Bcg evidenzia lo scarso peso del settore business to consumer. (fonte: Il sole 24 ore).

Il '99 si è chiuso con 350 miliardi di lire di vendite on line, lo 0,09% degli acquisti al dettaglio, con il 45% che è stato venduto da siti stranieri. I prodotti più gettonati, secondo la ricerca condotta su un campione di 90 retailer (il 93% del mercato), sono i computer (93,6 mld di fatturato on line), seguiti da viaggi (43,6 miliardi) e trading on line (35,6 mld). In rete vi sono risorse che mirano a incentivare l’utilizzo di questo nuovo strumento: una prima risposta la possiamo ottenere al sito: http://www.thevortals.com/a-little-vortal-story.htm.

Poi nel sito http://www.stylusinc.com/portal/tutorial.htm c’è un vero e proprio corso che ci insegna a trasformare il nostro sito in portale verticale: gli argomenti sono i seguenti:

  1. Concetti su portali e vortali: comunità, collaborazione, interazione e altro
  2. Sviluppare il contenuto essenziale e il progetto
  3. Decidere sui componenti e sulla ricerca
  4. Come allestire ed amministrare il portale
  5. Manutenzione e funzionamento
  6. Come fare quattrini con i portali

 

Il sito Stylusinc.com viene citato, perché è esemplare della nuova tendenza e in particolare, perché ha sede a Bangalore, in India, la patria dei nuovi esperti di informatica che danno idee all’economia web di mezzo mondo.

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