Mario Rossi, laureato in medicina,
ha sempre desiderato specializzarsi in esami autoptici su alieni, ma da
quando esercita, deve accontentarsi di influenze, raffreddori, malattie
infantili. Poi è entrato in un computer discount, e si è portato a casa
un Alien Autopsy Game , prodotto dalla DaMert Co. e diffuso su internet
dal sito www.sharperimage.com,
insieme a tanti altri prodotti, e che viene venduto addirittura scontato.
E' un gioco per due - quattro giocatori dagli otto anni in su. Non è
richiesta l'equiparazione del titolo di studio presso la clinica
universitaria intergalattica e Mario Rossi può finalmente sentirsi a suo
agio, e dedicarsi alla rimozione degli ossicini del malcapitato alieno,
usando strumenti chirurgici extraterrestri. Scontato, il kit costa solo 15
dollari.
L'alieno da analizzare è solo un esempio delle cose strane che possono
trovarsi navigando in internet. Alcune delle proposte si rivelano
veramente molto interessanti, altre invece resteranno pure stramberie
anche nel terzo millennio.
Il fatto notevole è che questi oggetti non solo sono venduti sulla
rete, ma spesso agiscono e rispondono attraverso la rete o attraverso
software che consente un funzionamento o sotto il controllo più o meno
remoto di un pc, oppure di un software che utilizza la macchina virtuale
creata da java. Su questo linguaggio e sulle applicazioni smart è
possibile rileggere quanto proposto su "inter.net" numero 29 da
Camillo Lucariello.
Windows e java sono utilizzati per gestire web tv, handeld pc, ma anche
lavatrici e tostapane. In effetti la moltiplicazione delle applicazioni e
del software va molto velocemente e se il mondo del pc fa presto a far
diventare obsoleti i sistemi appena installati (pc usa e getta), lo stesso
fenomeno si verifica per le applicazioni che potremmo genericamente
raggruppare sotto l'etichetta "smart", traducibile con
"intelligente".
Cosa è smart oggi e cosa non lo è resta difficile da precisare. Non
per nulla, riferendosi alle tristi note dell'attualità internazionale, in
un recente editoriale su "The Gate" del marzo scorso, Jon Carrol
si chiedeva "Quanto sono intelligenti le nostre bombe?" (How
Smart Are Our Bombs?). E' un fatto però che il mercato vende sempre più
oggetti , se non intelligenti, almeno strabilianti, forse non quanto
l'analizzatore di alieno, ma per lo meno più "utili".
Possiamo prendere il campo dell'automazione domestica. Le proposte non
mancano, ma qui analizzeremo solo le più economiche, meno di 100 dollari,
se non si pretendono troppe espansioni. Hardware e software Ibm Home
Director (http://www.pc.ibm.com/homedirector)
sono articolati in diversi moduli orientati al telecontrollo,
disseminati per la casa fra le varie applicazioni: da una parte le luci,
fino a 256, e dall'altra gli elettrodomestici, ubbidiranno ad una
programmazione piuttosto razionale. La casa così sarà illuminata dal
crepuscolo all'alba, e in modo programmato durante il giorno, anche in
caso di assenza dei proprietari sarà possibile far restare accese quelle
luci che di solito si usano veramente: se ciò servirà a dissuadere i
ladri; l'attrezzatura consentirà di attivare dall'auto l'accensione delle
varie apparecchiature che ci serviranno al rientro, o al contrario
spegnere tutte le luci di casa pigiando un solo tasto.
La proposta ActiveHome (http://www.activehome.com)
- come del resto quella Ibm - è basata sul protocollo X-10 e si
accontenta anch'essa dell'attuale linea elettrica dell'appartamento, può
funzionare anche a pc spento ed ha prestazioni non dissimili dalla
precedente: il modulo base si rivolge a piccole abitazioni, ed è
espandibile con eventuali costi aggiuntivi. "Come gruppo di punta
nell'industria della automazione in casa, continueremo a fornire prodotti
innovativi per migliorare la vita della gente. ActiveHome è uno dei
prodotti più popolari, perché è facile da usare, è affidabile, ed ha
infinite applicazioni", dice Alex Peder, presidente della X-10 Inc.
Retail. Chi può spendere 600 dollari, sempre senza stendere nuovi fili,
troverà una risposta nel sito http://www.honeywell.com
.
L'altro standard che si va affacciando in questo settore è quello hpnp
(home plug and play) ed è abbracciato da numerose imprese costruttrici di
periferiche elettroniche - come Compaq, Intel, Microsoft, Panasonic e
Thomson Consumer Electronics - e saranno in catalogo entro l'anno.
Chi può aspetti, prima di fare scelte che si potrebbero rivelare
sbagliate fra pochi mesi. Le due tecnologie si preannunciano infatti come
incompatibili.
Chi invece preoccupazioni di spesa non ne ha, ed è proprietario di una
casa molto grande, può scegliere altre tecnologie, che consentano il
controllo degli apparecchi diversi, dall'hi-fi, ai vari telefoni sparsi
nei vari piani, con centraline telefoniche intelligenti, oltre alla
possibilità dell'accensione automatizzata del forno e dell'impianto di
riscaldamento. Tali soluzioni, che possono arrivare al controllo vocale,
richiedono la stesura di fili appositi: altoparlanti, apparecchi
telefonici in ogni stanza, e richiedono l'intervento di un professionista
e quindi lo stanziamento di una somma che va molto al di là di quanto
previsto dagli standard X-10.
Dalle applicazioni domestiche, agli orologi che si
"rimettono" da soli dopo eventuali sbalzi orari, alla molteplice
serie di oggetti che utilizzano controllo software o controllo pc, il
passo è breve.
Un sito-miniera è quello di http://www.sharperimage.com,
citato all'inizio, nel quale troviamo applicazioni anche meno
"fantascientifiche" di quella esemplificata: abbiamo infatti una
specie di palm-top che promette di essere una leggenda nell'organizzazione
della giornata anche di un pasticcione: si chiama Wizard organizer , e
già il nome promette bene, comunica con il vostro pc, tiene sotto
controllo i vostri impegni, le vostre applicazioni e funge da efficiente
segretaria.
Sound Soother è invece un sistema di rilassamento che permetterà al
signor Rossi della conchiglia all'orecchio che fa sentire il mare. Questo
apparecchio dalla forma tondeggiante gli consente di selezionare il rumore
che più gli aggrada, dalle onde del mare, alla pioggia gentile, ai rumori
della foresta , eccetera, per nascondere rumori molesti che disturbino il
suo sonno, il suo studio, il suo riposo: basta premere un tasto, e
migliaia di uccellini esotici delle foreste tropicali intoneranno un loro
chiassoso intervento. Se l'effetto rilassante funziona davvero,
l'apparecchio si spegnerà da solo dopo 45 minuti.
Problema di cravatte? C'è Turbo Auto-Drive® Tie Rack , un porta
cravatte rotante a due velocità che permetterà una scelta
agevole e ragionata della cravatta più adatta, il tutto, richiederà solo
10 secondi: c'è una illuminazione adeguata per favorire la scelta, che si
spegne dopo cinque secondi che la rotazione è cessata. Tie Rack contiene
ben 72 cravatte, per montarlo, basta un cacciavite; le batterie però non
sono incluse. Scontato, è nostro per soli 35 dollari.
Se il nostro assillo sono le lingue e non possiamo permetterci una
full-immersion, la nostra soluzione potrebbe essere questo simulatore di
conversatore in madre lingua: si chiama Berlitz Language System e
promette la piena interazione nella pratica del francese, del tedesco,
dell'italiano e dello spagnolo: indicare la nostra scelta al momento
dell'ordinazione. Ogni corso è costituito da 7 ore di audio, due guide
allo studio, un dizionario bilingue. Tutto su CD ROM. Il metodo garantisce
una conversazione che imita perfettamente una situazione reale…
Ma le lingue non sono poi una cosa tanto avveniristica, cerchiamo
ancora: un altro sito ci promette una meraviglia probabilmente non
omologata per il servizio Telecom : si tratta di una specie di implacabile
segretaria che non si concederà intervalli per il caffè, o assenze di
vario tipo: Caller ID for TV Messenger (http://www.trinexus.com
) è una specie televisore-telefono che ci consente sì di guardare in
santa pace gli X-files, ma nel frattempo ci mostra sullo schermo numero di
telefono e nome di un eventuale debitore che ha deciso di rintracciarci
anche nel nostro buen retiro per restituirvi il prestito… Scherzi a
parte questo sistema è capace di mostrare una serie infinita di funzioni:
tiene il diario del flusso telefonico in entrata e in uscita, ci permette
di lasciare un messaggio di 20 minuti e ha la funzione di viva voce.
Andiamo nella stanza del bimbo: chi lo sorveglia, se la tata non viene?
La risposta ci viene in audio e video dal sito http://www.rflinktech.com
che dispone di soluzioni per il videocontrollo, per il telecontrollo e di
una colorata tastiera per i bambini molto piccoli, da avviare al
computer, non si sa mai.
I robot, oggi ci aiutano in compiti non solo sgraditi, ma anche
pericolosi, è di questi giorni la notizia che ad essi verrà affidato il
compito dello smantellamento del reattore nucleare di Cernobyl esploso il
26 aprile 1986. Gli automi si muoveranno all'interno della centrale
devastata mediante una ricostruzione tridimensionale in computer grafica
che sarà utilizzata dai tecnici per guidarli a distanza. L'avventura
sarà certamente raccontata anche in rete, per ora vi troviamo adibiti a
compiti diversi. Il software e l'hardware che vanno a braccetto nel campo
della robotica trovano conferma al sito della Sarcos, che vanta
diverse applicazioni in campo medico e televisivo. Da quindici anni, la
compagnia dell'Utah, sperimenta nel settore della biologia e
dell'ingegneria attraverso i moduli psm (Personal Status Monitor),
all'insegna dell'emulazione della motilità umana, anche dei movimenti
fini. Le applicazioni sono indirizzate soprattutto nel campo del
divertimento, ma sono numerose anche quelle nel settore medico o
paramedico.
Altro robot, altra ditta: Trilobot mobile è uno dei tanti
esemplari della Arrick Robotics (http://robotics.com:80
) e mette insieme le caratteristiche del controllo e dei sensori con una
leggerezza e robustezza ammirevoli dovute alla struttura in alluminio,
particolarmente adatto nel campo della ricerca sull'intelligenza
artificiale, sulla vita artificiale, il robot è connesso serialmente o
anche senza fili con un pc. I modelli sono numerosi, e la scelta è ampia.
Passiamo dalla At&T, dove le proposte sono all'insegna della
comunicazione, e tende a fondere le prestazioni di telefono e video: ha
infatti ricchi cataloghi di telefonia, e produce un videofono piuttosto
elaborato, lo schema produttivo di At&t è così riassunto nella rete
stessa. Al sito dello Yankee Group di Boston troviamo schematizzato il
possibile flusso delle informazioni per la gestione centralizzata e
l'automazione dei diversi apparati .
Chi fornisce ancora spiegazioni sul proprio approccio ai problemi
comunicativi è emWare Inc. (http://www.emware.com
); mentre per quanto riguarda l'attività della spyglass (http://spyglass.com
), le proposte sono molteplici.
Spyglass fornisce tutta una serie di servizi ai suoi partner, che
mirano alla connettività di qualsiasi periferica e con qualsiasi
software. Naturalmente non può ignorare java e le numerose opportunità
che esso offre per il funzionamento sia delle apparecchiature, sia del
sito internet che gli viene affidato.
Ma per le applicazioni del futuro, la rete, i sistemi informatici e i
satelliti saranno sempre più interattivi, già il gps (global positioning
system) viene utilizzato da diverse case costruttrici per guidare le
automobili (sistema OnStar che si differenzia dal sistema Guidestar,
basato su tecnologie a bordo del veicolo).
Il controllo quindi sarà affidato sempre più a sistemi intelligenti,
basati sia su java sia su software, sia su internet stessa, e i campi si
estenderanno: dal lavoro d'ufficio, all'automazione domestica, fino al
traffico cittadino ed extraurbano, ogni campo avrà la sua applicazione
intelligente. Nella speranza di poterlo restare anche noi, in qualità di
potenziali supercontrollori.